Il Bar pasticceria artigianale di Brindisi dei fratelli Giuseppe e Francesco Tricarico è da anni un punto di riferimento per chi cerca un buon dolce, da gustare da soli o in compagnia, nella zona di Brindisi o nei territori limitrofi. Il personale, specializzato e qualificato, segue costantemente corsi di aggiornamento e di formazione, per fornire sempre un servizio di qualità e per migliorare nelle decorazioni, nella preparazione dei dolci e nell’utilizzo di macchinari specifici per la pasticceria. I punti forti della pasticceria Artigianale di Brindisi sono la disponibilità, la gentilezza, la cordialità e la professionalità di tutto lo staff che forniscono il giusto contorno a prodotti di qualità, dove la freschezza è garantita dalla provenienza delle materie prime. Oltre alla bontà e ai sapori della pasticcera artigianale, i dolci prodotti hanno un equilibrio tra tradizione ed innovazione, garantito dalla bravura dei pasticceri e dal laboratorio innovativo, con macchinari d’avanguardia, installato nel locale.

Tra le specialità della pasticceriadei fratelli Giuseppe e Federico Tricarico, oltre all’ampia scelta di cornetti per le colazioni, ci sono una vasta gamma di semifreddi, torte gelato, torte classiche, spumoni, zuccotti, crostate di frutta, crostate di ricotta, torte di mele e molto altro. Nel periodo natalizio e pasquale, inoltre, Blue Moon produce anche dolci artigianali della tradizione, come pandori, panettoni e colombe prestando attenzione anche alla confezione e ai pacchetti regalo che possono essere effettuati su richiesta del cliente. Ogni anno, inoltre, la pasticceria partecipa alle Sigep di Rimini, la Fiera Internazionale dei settori della gelateria, della pasticceria artigianale e della panificazione abbinati al mondo del caffè.

La pasticceria è un’arte culinaria dedicata alla preparazione di dolci, torte farcite, pasticcini, praline, biscotti, cioccolatini e tutto ciò che rientra nel mondo del dolce. Inizialmente nella preparazione dei dolci non veniva utilizzato lo zucchero, ma dolcificanti naturali come il miele e la frutta. Molti prodotti di origine dolce, soprattutto i frutti, venivano inoltre abbinati con altri dal gusto salato o amarognolo, spesso con l’aggiunta di spezie. Le prime descrizioni di pasticceria risalgono all’epoca latina e sono prevenute ai giorni nostri grazie ai racconti di Cicerone e Lucillo: il primo parla di un rotolo di pastella con farina e latte che ricorda il cannolo siciliano; il secondo di un omelette con miele che assomiglia alle crepes. Il gelato, utilizzato anche nelle preparazioni di torte, ha una tradizione antichissima che deriva dalla mescolazione della neve fresca con frutta o latte.

In Grecia e in Italia era un piatto prelibato degli antichi romani e veniva consumato nel quotidiano dalla gente comune che poteva acquistarlo nelle bancarelle per la strada. Nel Nord Italia, a cavallo tra il XII e XIII secolo si iniziano a consumare budini, creme, cialde accompagnate da frutta o miele e sformati di castagne simili all’attuale castagnaccio: è questo, inoltre, il periodo in cui nasce il panettone. È nel basso medioevo, però, che il concetto di pasticceria diventa quello che intendiamo noi oggi: a darne l’impulso definitivo sono i prodotti che arrivano dai traffici commerciali, come lo zucchero di canna, la cannella, lo zenzero, il riso, la noce moscata e il chiodo di garofano. Tra 1300 e 1400 la pasticceria diventa un’arte culinaria diffusa in tutta Europa e si iniziano a scrivere i primi ricettari dell’epoca in lingua volgare. A partire dalla metà del Cinquecento avrà vita la rivoluzione del gusto, che deriva dall’esplorazione di terre come le Indie e le Americhe, che porterà con sé nuovi prodotti per la pasticceria: è l’epoca del cacao, delle uova, della panna e del mascarpone che dura ancora tutt’oggi.